Il libro era lo strumento senza il
quale la conoscenza non poteva essere
diffusa e tramandata. Perso un
libro, anche il suo contenuto era perduto
per sempre. L'intera
vicenda de “Il nome della rosa” ruota intorno alla
presunta
esistenza di un libro di Aristotele considerato all'epoca proibito,
in
quanto possibile diffusore di idee contrarie alla dottrina
cristiana. Coloro che
all'epoca detenevano il potere religioso erano
al contempo l'élite
culturale, in grado, pertanto, di decidere come
e se trasmettere determinati
contenuti dei libri da loro posseduti.
Il libro era lo strumento senza il
quale la conoscenza non poteva essere
diffusa e tramandata. Perso un
libro, anche il suo contenuto era perduto
per sempre. L'intera
vicenda de “Il nome della rosa” ruota intorno alla
presunta
esistenza di un libro di Aristotele considerato all'epoca proibito,
in
quanto possibile diffusore di idee contrarie alla dottrina
cristiana. Coloro che
all'epoca detenevano il potere religioso erano
al contempo l'élite
culturale, in grado, pertanto, di decidere come
e se trasmettere determinati
contenuti dei libri da loro posseduti.
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